Logo Dielnet www.dielnet.it

FARMACOVIGILANZA

Farmacovigilanza

Con il termine Farmacovigilanza si intendono tutte quelle attività che hanno come obiettivo la valutazione sulla sicurezza dei farmaci in modo da assicurare al paziente, per tutti i farmaci in commercio, un rapporto rischio/beneficio favorevole.
Farmacovigilanza

Il termine farmacovigilanza è stato proposto, nella metà degli anni '70, da un gruppo di farmacologi e tossicologi francesi per definire l'attività che andavano promuovendo: "la valutazione del rischio di effetti indesiderati potenzialmente associati al trattamento farmacologico". Gli obiettivi principali della farmacovigilanza sono i seguenti:riconoscere più velocemente possibile nuove ADR (Adverse Drug Reaction)

  • implementare le informazioni su ADR sospette o già note
  • valutare i vantaggi di un farmaco su altri o su altri tipi di terapia
  • comunicare l'informazione in modo da migliorare la pratica terapeutica.
Il principale obiettivo della farmacovigilanza, una volta riscontrato un ADR, è quella di lanciare segnali. Questi segnali innescano una serie di eventi caratterizzati da:
  • generazione di una ipotesi;
  • rafforzamento dell'ipotesi e valutazione preliminare dei dati disponibili;
  • verifica, valutazione e spiegazione del segnale
La segnalazione di nuovi ADR può avvenire con metodologie diverse. Ecco le principali:

Segnalazione Spontanea: Rappresenta l'approccio che svolge indubbiamente il ruolo più importante nel rilevare le ADR, con il miglior costo/efficacia. Si può differenziare in "aneddotica" ed in "volontaria/organizzata".

Segnalazione aneddotica. È rappresentata dalla comunicazione ad una rivista, da parte di un medico, di un evento indesiderato insorto in un suo paziente, sotto forma di breve lettera o case report.

Di norma è necessario più di un rapporto per generare un segnale e ciò dipende dalla gravità della reazione e dalla qualità dell'informazione. Il segnale proveniente dal rapporto spontaneo spesso si riferisce ad un gruppo troppo piccolo di casi. In casi eccezionali anche un solo buon rapporto può generare un segnale forte.

Il numero di case reports necessario a fornire una evidenza sufficiente per un segnale di allarme può differire in base alla natura dell'effetto, alla qualità del rapporto ed alla possibilità che vi siano evidenze da altre fonti.

Statistica
Segnalazione volontaria/organizzata: Il sistema di segnalazione volontaria, ma organizzata, chiede ai medici di compilare una
scheda ogni qualvolta essi osservano un evento clinico che sospettano essere una ADR. Tale scheda è fornita dalle autorità sanitarie competenti, una volta compilata, deve essere inviata il più presto possibile ad un centro nazionale di raccolta. Tali centri nazionali sono identificati dai governi di ciascuna nazione.
Ciascun centro nazionale invia le proprie segnalazioni al centro internazionale, il WHO Collaborating Centre for International Drug Monitoring in Uppsala, noto come Uppsala Monitoring Centre (UMC), che ha così creato il database internazionale delle ADRs.
Nel compilare la scheda il medico non deve chiedersi se la reazione sospettata può o meno essere validata.
Pertanto si chiede di segnalare una sospetta reazione avversa, ben sapendo che il sospetto non è certezza.
E' particolarmente importante segnalare:
  • sospette reazioni a farmaci che sono stati introdotti da poco sul mercato;
  • sospette reazioni a farmaci che siano serie. Con tale termine debbono intendersi le reazioni che sono fatali, mettono in pericolo la vita del paziente, determinano disabilità o che prolungano l'ospedalizzazione;
  • sospette reazioni che possano rappresentare effetti ritardati dei farmaci;
  • anomalie congenite.

Il sistema della segnalazione volontaria organizzata ha il vantaggio di essere condotto sulla intera popolazione di pazienti in terapia farmacologica e non è limitata ad una singola ipotesi a priori. Lo svantaggio principale di questa metodologia di segnalazione è la difficoltà di identificare una reazione avversa che non sia già sospetta o nota.

Le ADRs maggiormente segnalate sono quelle più gravi e che coinvolgono farmaci di nuova immissione nel mercato.

A causa delle limitazioni del sistema della segnalazione spontanea, vengono utilizzati altri metodi di sorveglianza, ma nessuno di essi è completamente soddisfacente.
In alcuni ospedali viene effettuato un monitoraggio continuo delle ADR, ciò ci permette di avere l'incidenza di questi eventi sempre aggiornata ma non ci permette di scoprire nuove ADR. inoltre i dati vengono raccolti in ambito ospedaliero e si riferiscono solo al periodo di ricovero.

Un altro metodo è quello del Record Linkage, si tratta di collegare una varietà di registri o banche dati, quali:
  • registri degli eventi di malattia della medicina generale
  • registri delle prescrizioni farmaceutiche della medicina generale
  • registri degli eventi di malattia degli ospedali
  • registri delle prescrizioni farmaceutiche degli ospedali.

In questo modo è teoricamente possibile collegare gli eventi clinici con i farmaci prescritti. Particolarmente interessanti sono gli studi in cui la prescrizione della medicina generale è correlata con l'ospedalizzazione e con la diagnosi. Una analisi di questo tipo ha suggerito un rapporto di causa effetto fra impiego degli antiistaminici H-1 ed incidenti automobilistici.

Comunque al di là di questi e di altri metodi, è importante tener conto del fatto che la Farmacovigilanza è un aspetto imprescindibile nella gestione degli studi clinici, dove oltre a ricercare l'efficienza di nuove tecniche mediche e farmacologiche si deve tener conto soprattutto del rapporto beneficio/tossicità del trattamento.